Le sotterranee?

 

MUIRIA HORTENSIAE

MUIRIA HORTENSIAE

 

Premetto subito che il mio non vuole essere un discorso scientifico, come dal resto ho, già evidenziato altre volte, quello che scrivo sono più che altro delle riflessioni personali, anche se a volte le mie asserzioni possono avere del categorico, vi chiedo di non prenderle come tali perchè in questo grandissimo campo, più si cerca di capire e più spesso ci si rende conto di aver sbagliato tutto, cosi capita che per alcuni anni sei convinto di un metodo di coltivazione e proprio quando la convinzione è ben fissata ti accorgi che stai sbagliando qualcosa ed è quindi il momento della verifica, vi dico questo perchè capiate che nel corso delle proprie esperienze personali di coltivazione si può anche cambiare idea sul proprio metodo, per questo dico che i miei discorsi non sono da prendere in maniera scientifica ma di sperimentazione amatoriale.
 

argyroderma

ARGYRODERMA

 

Altra premessa, cos’è una pianta sotterranea o meglio cosa deve avere per essere considerata tale, penso che per avere questa catalogazione siano necessari alcuni punti, il primo che viva totalmente sottoterra mentre il secondo che deriva obbligatoriamente dal primo è che essa diventerebbe per forza parassita, questo per  l’impossibilità di svolgere le funzioni clorofilliane necessarie per la sua sopravvivenza, ci sono diverse specie non succulente che vivono in questo modo e che il loro unico contatto con l’esterno avviene con la fioritura qui vi cito solo la Cynomorium coccineum ( chiamata fungo maltese) , vive nelle spiagge mediterranee e parassita alcune altre piante, e anche rafflesia (vive nella foresta pluviale del borneo ), sebbene questa parassiti anche l’interno ( tutto il tronco )delle piante stesse.

 

CONOPHYTUM

CONOPHYTUM


Adesso vediamo quelle che io tendo a considerare delle piante “sotterranee” nella famiglia delle aizoaceae, il genere più famoso e coltivato sono le lithops, che penso anche le uniche nella famiglia ad avvicinarsi di più al “mondo sotterraneo”, osserviamo alcuni punti a favore:
· Il tronco principale che è il vero e proprio corpo della pianta oltre ad essere nascosto dalle foglie carnose è sempre sotto il livello del suolo
· In piante filate è comunque sotto il livello del suolo
· In piante accestite rimane sempre sotto il livello del suolo
· Lo stesso comportamento sotterraneo avviene sia in natura che in coltivazione
· Tutte le specie del genere lithops presentano tali caratteristiche

 

DIDYMAOTUS LAPIDIFORMIS

DIDYMAOTUS LAPIDIFORMIS


Punti a sfavore:
· Non è parasita e quindi le foglie devono sporgere dal terreno ( ha bisogno del sole )
· I semenzali in coltivazione a volte sono completamente sopra il suolo (in natura forse son nascosti dai sassi o ghiaia grossolana).

 

DIPLOSOMA RETROVERSUM

DIPLOSOMA RETROVERSUM


Dobbiamo ben capire che quello che noi consideriamo il corpo delle lithops
 in realtà non sono altro che un paio di foglie e non il corpo vero e proprio, è importante ricordarcelo anche per una corretta coltivazione, spesso su internet ci sono domande che lasciano pensare al fatto di considerare esse non foglie ma la pianta stessa tronco compreso, ecco che quindi è sufficiente un semplice appassimento di queste per portare a pensare di avere piante ammalate, in realtà le foglie delle lithops si comportano come molte foglie delle nostre piante e cioè appassiscono e poi cadono. il tronco principale delle lithops non si vede mai e resta racchiuso tra la coppia di foglie sporgendo al di sotto di essa solo pochissimo con gli anni, il tutto è comunque sempre al di sotto del livello del suolo, questo fatto mi ha indotto ha farmi una domanda: le lithops sono piante sotterranee? esse infatti per catturare la luce si sono ingegnate a creare varie tipi di finestre all'apice fogliare, è qui interessate vedere come la natura continui a sfruttare delle necessità per diversi scopi, nelle lithops infatti troviamo che le finestre oltre a far passare la luce, formano disegni superficiali diversi, a seconda della specie, che servono come ottimo mimetismo.

 

FENESTRARIA

FENESTRARIA


Vediamo quindi che ci sono maggiori punti a favore , ma il più essenziale e cioè il bisogno o meno della luce del sole ci fa capire che in effetti non è un genere sotterraneo sebbene considerando solo le aizoaceae possiamo considerare il genere lithops quello con maggiori caratteristiche e il più vicino ai generi sotterranei.
 

FRITHIA PULCRA V. MINOR

FRITHIA PULCRA V. MINOR

 

Adesso vediamo se ci sono altri generi all’interno della famiglia che possiamo considerare come le lithops prendendo ovviamente quelli di forma più sferica o ovoide, mentre tralasceremo tutti gli altri che da subito capiamo non corrispondere, ad esempio ci vuole poco a capire che trichodiadema è lontanissimo dalla nostra ricerca, io quindi propongo questi:
· Argyroderma
· Conophytum
· Didymaotus
· Dinteranthus
· Diplosoma
· Fenestraria
· Frithia
· Gibbaeum
· Muiria
· Oophytum
· Pleiospilos
· Tanquana

 

LITHOPS STEINECKEANA

LITHOPS STEINECKEANA


Tra tutti i generi elencati non c’è nessuno che al suo interno abbia tutte le specie con le stesse caratteristiche dei lithops, quindi prendendo il genere intero dovremmo escluderli subito tutti ma siamo clementi e verifichiamo il comportamento interno delle specie, escludiamo subito per il diverso comportamento tra natura e coltivazione, frithia e fenestraria, che in natura sono sepolte nella sabbia ma in coltivazione preferiscono la superficie e la stessa tendenza la troviamo su diplosoma ,(fenestraria poi ramifica in superficie).

 

OOPHYTUM NORDENSTAMII

OOPHYTUM NORDENSTAMII


Nei casi restanti se facciamo il test filatura tutti i generi verranno scartati, possiamo solo tenere in considerazione alcuni gruppi di conophytum per esempio gli ex ophtalmophyllum e alcune altre specie all’interno del genere conophytum che hanno comportamenti molto simili alle lithops. In dinteranthus c’è solo il vanzylii molto simile ad un lithops che può vantare il titolo di “pianta sotterranea”, lo stesso per gibbaeum ci sono alcune specie come gibbaeum pilosulum che si avvicina molto.
Lo studio su queste peculiarità nelle aizoaceae è tutto da fare e molte cose curiose possono ancora essere scoperte o evidenziate. Se allora qualcuno è interessato ad affrontare il tema sarei contento di continuare questa conversazione , i modi sono molteplici, uno di questi è scrivere nel forum di questo sito le vostre osservazioni.

 

PLEIOSPILOS BOLUSII

PLEIOSPILOS BOLUSII

 

 

tanquana hilmari

tanquana hilmari